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Acconto Iva 2024, il calcolo è una questione di metodo

L’acconto Iva per il 2024 dovrà essere versato entro il 27 dicembre 2024 e sarà possibile scegliere di effettuare i calcoli con il metodo storico (88% dell’importo dell’ultima liquidazione dell’anno precedente), quello analitico (100% dell’Iva delle operazioni effettuate al 20 dicembre) o quello previsionale (almeno 88% di quanto sarà effettivamente dovuto nel periodo).

18 dicembre 2024

L'acconto IVA per il 2024 deve essere versato entro il 27 dicembre 2024 da tutti i soggetti passivi IVA, sia mensili che trimestrali. Esistono tre metodi per calcolarlo:

  1. Metodo Storico: Calcolare l'88% dell'importo dell'IVA a debito del mese di dicembre o dell'ultimo trimestre dell'anno precedente (2023). Per i contribuenti mensili, si considera la somma dell'IVA a debito e dell'acconto versato nell'anno precedente.

 

  1. Metodo Previsionale: Deve essere di importo almeno pari all’ 88% dell'IVA che si prevede di dover versare per dicembre 2024 (oppure quarto trimestre), al netto di eventuali crediti d'imposta.

 

  1. Metodo delle Operazioni Effettuate (Analitico): Si effettua una vera e propria liquidazione IVA al 20/12, inserendo in contabilità le fatture emesse e ricevute entro tale data. Per le operazioni che intercorrono tra il 21/12 ed il 31/12, l’eventuale Iva a debito sarà oggetto di conguaglio in sede di Dichiarazione Iva mediante il versamento del Saldo Annuale. 

 

Riforma Fiscale: Alcune modifiche, previste dalla riforma fiscale (legge 111/2023), non sono ancora operative per quanto riguarda la detrazione dell'IVA delle fatture ricevute a gennaio 2025 e che quindi non vanno considerate nel calcolo previsionale. Cogliamo l’occasione per ricordare che, fino a che la riforma fiscale oggetto di discussione non sarà attuata, non è ammessa la detraibilità delle fatture a cavallo d’anno. Più precisamente, le fatture ricevute entro il 15 gennaio 2025, seppur di competenza dell’anno 2024, non potranno essere detratte nel quarto trimestre. 

 

L’importo dell’Acconto Iva dovrà poi essere riportato, a cura del soggetto che presenterà la Dichiarazione, nei righi VP13 della Liquidazione Periodica dell’ultimo trimestre oppure nel rigo VH17 della Dichiarazione Iva, qualora la LIPE non sia stata presentata.

L'acconto IVA va pagato tramite modello F24, utilizzando i codici tributo 6013 (mensili) o 6035 (trimestrali). Resta ferma la possibilità di compensazione con eventuali crediti tributari, presentando la delega per mezzo di un intermediario abilitato.